Oggi parliamo dell’ultima fatica letteraria del nostro concittadino fr. Giovanni Calcara, sacerdote domenicano, docente di Dottrina Sociale della Chiesa e studioso di spiritualità, agiografia e arte domenicana, giunta alla seconda edizione dopo il successo ottenuto.
Il volume, intitolato “San Vincenzo Ferreri, uomo della parola, predicatore della Verità e apostolo della Pace”, com’è facilmente intuibile già dal titolo, si cimenta con successo nella difficile impresa di entrare all’interno dell’immensa spiritualità del santo, facendo luce sulla sua vita e sulla sua opera. Un’opera che mette in risalto il ruolo imponente che assume la figura di San Vincenzo Ferreri all’interno della Chiesa anzitutto come domenicano. Come ci ricorda Don Vincenzo Lombino, autore della presentazione del libro, è chiaro il parallellismo con San Tommaso D’Aquino, altra imponente figura domenicana, che indica quale fosse la missione dei predicatori domenicani: avere un doppio movimento di ascesa e di discesa, passare dalla contemplazione alla predicazione sulla base della pietas per le anime, quindi rifarsi al più importante comandamento espresso da Gesù nel Vangelo, cioè amare il prossimo come se stesso.
Una funzione quindi di mediazione in cui si passa dalla contemplazione della realtà eterna in cui si entra in un tutt’uno con Cristo, alla predicazione in cui intravedere lo stesso Cristo nell’umanità che ci circonda. Quest’immagine scrive don Vinzenzo Lombino: “è veramente profetica, nel senso che si può applicare ai domenicani di tutti i tempi”, ed in questa prospettiva come dimenticare il nostro Beato Giovanni Liccio che anch’egli, come lo stesso San Vincenzo, incarna pienamente la spiritualità domenicana e le sue peculiari caratteristiche.
Tra le innumerevoli foto delle opere d’arte raffiguranti San Vincenzo pubblicate a corredo del testo, che arricchiscono il volume, vogliamo ricordare l’immagine di un dipinto particolarmente caro ai caccamesi: la Beata Vergine Maria che con San Vincenzo Ferreri e San Luigi Gonzaga appare a Suor Felicia Enriquez Cabrera e imponendole le mani la guarisce da una grave malattia. Alla Vergine Maria in questo dipinto è stato attribuito l’appellativo di Madonna del Dormitorio e ogni anni viene festeggiata a Caccamo il 29 novembre. Il dipinto, conservato per molti anni nella chiesa di San Benedetto alla Badia, per motivi di sicurezza è adesso conservato presso la Chiesa SS. Annunziata.
Per concludere vogliamo esprimere un sentito ringraziamento a Fr. Giovanni Calcara che, grazie alla minuziosità dei suoi studi, attraverso quest’opera ci permette di entrare in contatto con questa spiritualità e ci invita e tradurla nella nostra vita che, ora più che mai, ha bisogno di un rinvigorimento a causa di una profonda crisi che sta portando la società ad una condizione di totale smarrimento, in cui risalta la mancanza di valori cristiani e la perdita progressiva del senso dell’esistenza stessa.
Fr. Giovanni Calcara ha voluto dedicare il volume ad un fraterno amico, stimato e amato da tutta la comunità caccamese, il caro Enzo Sampognaro prematuramente scomparso e chiamato alla gloria di Dio. A lui va il nostro ricordo e la nostra preghiera.