È risorto il terzo giorno!
Qui la fede è sottoposta al suo punto di massima crisi. Deve accogliere la verità del volto di Dio che Gesù comunica nella sua morte di croce. Dobbiamo distaccarci dall’immagine di un Dio costruito a nostra misura, come il Dio potente che fa scendere dalla croce il suo Messia, … Egli ci invita a contemplare le piaghe del Crocifisso nel Risorto, a riconoscere, nella sua dedizione senza condizioni il volto di Dio, la figura insuperabile della carità di Dio. Questa è la “necessità” del dover patire di Gesù per entrare nella gloria: non è una scelta tra la vita e la morte, tra la gioia e la sofferenza. Non è un patire momentaneo per una gloria eterna, non è solo la logica “naturale” del morire per rinascere, non è un happy end, un …e vissero felici e contenti!
+ Franco Giulio Brambilla
Nella Pasqua 2020
(A cura della Fraternità Domenicana di Agognate – Novara)