Pubblichiamo di seguito il programma delle celebrazioni della Settimana Santa 2020 della Comunità Ecclesiale di Caccamo. Le dirette delle celebrazioni saranno trasmesse sul canale YouTube di Caccamo Live.
Quest’anno, a causa dell’emergenza sanitaria causata dalla pandemia da Coronavirus, le comunità cristiane saranno impossibilitate ad essere presenti nelle Chiese per partecipare alle celebrazioni dei riti pasquali. Di fronte a questa problematica, la Conferenza episcopale italiana, attraverso l’Ufficio liturgico ha deciso di offrire a tutti un sussidio «per non rinunciare a vivere la Pasqua, pregando e addirittura celebrando, non solo attraverso le diverse forme possibili di comunione spirituale».
Verrà quindi messo a disposizione dei fedeli uno strumento per creare nelle proprie abitazioni uno spazio di preghiera e di celebrazione. Si tratta di un testo scaricabile dal sito www.chiesacattolica.it, scaricabile direttamente dal seguente link: (clicca qui), riguardante le celebrazioni della Domenica delle Palme, del Triduo pasquale e della Pasqua. A tutte famiglie e ai singoli viene offerto uno schema di preghiera, di meditazione e di gesti da compiere per porsi in comunione con l’intera Chiesa riguardante tutte le celebrazioni della Settimana. Per ognuna di queste celebrazioni è opportuno individuare nella propria abitazione un luogo destinato alla preghiera e al raccoglimento.
Si inizia con la Domenica della Palme, in cui si ricorda l’ingresso di Gesù a Gerusalemme. Per la celebrazione casalinga il sussidio suggerisce l’utilizzo di alcuni rametti d’ulivo (o una pianta verde), un crocifisso e una lampada. Lo schema prevede una introduzione, la recita di alcuni Salmi e poi la proclamazione del Vangelo di Matteo che parla dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme. Al termine una preghiera a più voci e l’invocazione finale della «benedizione del Padre». Presente anche una meditazione da leggere dopo il Vangelo.
La Bibbia, il crocifisso, un’icona della Vergine e un cero sono gli elementi utilizzati nella celebrazione per la sera del Giovedì Santo, in cui si ricorda l’istituzione dell’Eucaristia. Salmi e Lettera di san Paolo ai Corinzi sono previsti all’interno dello schema di preghiera, sempre con annesso testo di meditazione.
Non molto diversa la struttura della celebrazione prevista per il Venerdì Santo, giorno della morte di Gesù, culmine della sua Passione. Bibbia, cero e crocifisso sono gli elementi richiesti durante il rito . La lettura della Passione secondo il Vangelo di Giovanni può essere fatta a più voci, anche per coinvolgere davvero tutti i componenti del nucleo familiare. Come accade nella normale liturgia della Passione, anche in questo caso il sussidio ha previsto la recita delle preghiere di intercessione, introducendo tra l’altro quella che ricorda «i poveri e i tribolati, soprattuto nel tempo presente: Signore allontana la pandemia, scaccia la fame, dona la pace, estingui l’odio e la violenza, concedi salute agli ammalati, forza e sostegno agli operatori sanitari, speranza e conforto alle famiglie, salvezza eterna a coloro che sono morti». Al termine, prima della benedizione finale un momento di preghiera in ricordo del Battesimo.
Davvero intensa la proposta per la celebrazione della Veglia pasquale in famiglia il Sabato Santo. Si cerca di ripercorrere al meglio il cammino di questa che è «la madre di tutte le Veglie», dalla partenza della celebrazione al buio al rito del Lucernario, dalla recita dell’«Esulti il coro degli angeli» alla benedizione del fuoco. E anche in questa Veglia “casalinga” vengono proposte alcune letture prima dell’annuncio di risurrezione, sottolineato dal canto dall’Alleluja. Si prosegue con la benedizione dell’acqua con il rinnovo delle promesse battesimali. Ovviamente non sarà possibile ricevere la comunione, ma le famiglie vengono invitate a porre un pane spezzato al centro del luogo scelto per la preghiera, accanto al cero acceso, alla Bibbia e all’acqua, invocando la benedizione del Signore.
Infine ecco la Pasqua. Il sussidio propone un momento di preghiera in famiglia prima del pasto, con la recita di qualche salmo, l’ascolto del Vangelo di Giovanni sulla risurrezione di Gesù e la benedizione da parte dei genitori dei loro figli, in memoria del proprio Battesimo. Ultimo atto la benedizione della mensa «nell’attesa – sottolinea il testo offerto dalla Cei – dell’Eucaristia».
La Cei ha anche comunicato le indicazioni per la celebrazione della Settimana Santa a tutte le diocesi. Si tratta del recepimento delle norme previste dalla Congregazione del culto divino: si celebra in assenza di fedeli nelle parrocchie e nelle Cattedrali. Nessuna benedizione dei rami d’ulivo domani, rinvio della Messa Crismale del Giovedì Sera, niente lavanda dei piedi, e riposizione del Santissimo in forma privata, al Venerdì Santo solo la celebrazione della Passione, omissione della benedizione del fuoco nella Veglia pasquale, senza Battesimi e distribuzione dell’acqua benedetta.
Articolo tratto dal sito Avvenire.it